Ridurre l’assunzione calorica potrebbe rallentare il ritmo dell’invecchiamento
Riducendo del 25% l’assunzione calorica sarebbe possibile rallentare di una percentuale del 2-3% il ritmo con cui si invecchia.
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Un nuovo studio mostra che l’attività fisica di intensità da moderata a vigorosa è collegata ad una riduzione del rischio di sviluppare malattia renale cronica nelle persone in sovrappeso/obese con diabete di tipo 2
Riducendo del 25% l’assunzione calorica sarebbe possibile rallentare di una percentuale del 2-3% il ritmo con cui si invecchia.
Il fatto di essere sposati si associa a valori più bassi di emoglobina glicata.
Una maggiore assunzione di vitamina D si associa a una probabilità ridotta del 15% di sviluppare il diabete di tipo 2 negli adulti con prediabete.
Le persone con diabete dovrebbero esser vaccinate perché più suscettibili alle complicanze di malattie infettive.
Uno studio ha rilevato che la vitamina D ha ridotto il rischio di diabete nelle persone con prediabete del 15%.
Nuovi studi sul diabete di tipo 2 potrebbero suggerire un nuovo meccanismo per il suo sviluppo.
Un gruppo di ricercatori riferisce di avere fatto passi in avanti verso una pillola di insulina.
E’ necessario comprendere la complessa interazione del sovrappeso e dell’obesità con i fattori di rischio per il cancro.
Un livello elevato di emoglobina glicata si è rivelato il più forte predittore di fallimento della metformina.