Uno nuovo studio mostra come il rischio genetico e la qualità dell’alimentazione siano associati in modo indipendente all’incidenza di diabete di tipo 2. I risultati della ricerca, pubblicata su PLOS Medicine, suggeriscono inoltre come una sana alimentazione si associ a un rischio di diabete più basso a prescindere dal rischio genético.
«Sia i fattori genetici che quelli legati allo stile di vita contribuiscono al rischio di diabete di tipo 2, ma non è chiaro fino a che punto vi sia un effetto sinergico dei 2 fattori» esordiscono Jordi Merino, del Massachusetts General Hospital di Boston e colleghi. Allo scopo di esaminare le associazioni congiunte del rischio genetico e della qualità dell’alimentazione con il diabete incidente, i ricercatori hanno analizzato i dati di 35.759 statunitensi partecipanti a 3 studi di coorte (il Nurses’ Health Study I e II, e l’Health Professionals Follow-up Study) per i quali erano disponibili dati genetici e che al basale non presentavano né diabete, né malattia cardiovascolare né cancro. Si è osservato un rischio relativo di diabete di tipo 2 pari a 1,29 per ogni aumento di deviazione standard nel punteggio poligenico (global polygenic score) e di 1,13 per 10 unità in meno sull’Alternate Healthy Eating Index, utilizzato per misurare la qualità della dieta. Dall’analisi è emerso come una bassa qualità dell’alimentazione, rispetto a una alta, si associava a un rischio di diabete di tipo 2 più alto del 30% a prescindere dal rischio genetico. Inoltre, il rischio di diabete attribuito alla combinazione di una dieta di bassa qualità e di un rischio genetico aumentato era simile alla somma dei rischi associati a ciascun fattore.
Per gli autori, i risultati sottolineano l’utilità della valutazione del rischio genetico per identificare gli individui a maggiore rischio di malattia, così come le sue potenzialità per la stratificazione del rischio futuro e per la sorveglianza. «Tali conoscenze possono servire a modulare e progettare strategie future per far progredire la prevenzione del diabete di tipo 2» scrivono.
PLOS Medicine 2022. Doi: 10.1371/journal.pmed.1003972
https://doi.org/10.1371/journal.pmed.1003972
Fonte: Doctor33