Via Sant’Erlembardo, 2,  – 20126 Milano       345 8497775       

Con il diabete di tipo 1, il rischio di familiarità è più alto se è diabetico il papà

Il diabete di tipo 1 risulta infatti essere due volte più comune tra i figli di uomini con diabete di tipo 1.

Il diabete materno di tipo 1 conferisce una protezione relativa a lungo termine contro il diabete di tipo 1 nella prole, secondo i risultati di un’indagine presentata in questi giorni a Madrid al congresso annuale della European Association for the Study of Diabetes.

Il diabete di tipo 1 risulta infatti essere due volte più comune tra i figli di uomini con diabete di tipo 1 rispetto a quelli di donne con diabete di tipo 1, e secondo l’abstract presentato da Lowri Allen, del Diabetes Research Group alla Cardiff University (Regno Unito), e colleghi, questo sarebbe il risultato di una protezione relativa offerta dal diabete di tipo 1 materno rispetto al diabete di tipo 1 paterno.

I ricercatori hanno eseguito una metanalisi su 5 coorti di individui con diabete di tipo 1 (BOX, Better Diabetes Diagnosis, TrialNet Pathway to Prevention Study, Type 1 Diabetes Genetic Consortium, StartRight) per un totale di 11.475 soggetti di tutte le età al momento della diagnosi, confrontando la proporzione di padri affetti rispetto alle madri. In seguito, hanno esaminato se questo confronto fosse alterato dall’età alla diagnosi e dalla tempistica della diagnosi dei genitori rispetto alla nascita della prole, e confrontato il punteggio di rischio genetico per il diabete di tipo 1 (GRS2) tra gli individui con madri e padri affetti da diabete di tipo 1.
È emerso che quasi il doppio degli individui aveva un padre affetto rispetto alla madre (OR complessivo 1,79). La proporzione di individui con un padre affetto rispetto a una madre affetta era più alta sia tra gli individui con diagnosi di diabete di tipo 1 posta dopo i 18 anni che in quelli con diagnosi posta prima dei 18 anni. L’età alla diagnosi e le curve di sopravvivenza libera da diabete di tipo 1 erano comparabili tra i figli di padri e madri affetti (rispettivamente p=0,31, 0,94). Il GRS2 non era significativamente diverso tra gli individui con padri affetti e madri (p=0,31).

La conclusione di Allen e colleghi, secondo i quali il loro studio è il più ampio mai condotto sull’argomento nonché il primo con metanalisi, la conclusione è chiara: “Riportiamo l’evidenza di una relativa protezione materna contro il diabete di tipo 1 nella prole rispetto al diabete di tipo 1 paterno, evidente anche in età adulta. Forniamo nuovi spunti sui possibili meccanismi sottostanti, indicando che l’esposizione in utero al diabete di tipo 1 materno appare critica”.
Lo stesso gruppo aveva pubblicato una revisione sull’argomento nel numero di ottobre 2023 di The Lancet Diabetes & Endocrinology.

Fonte: Doctor33

fonte:

Doctor33

Iscriviti alla Newsletter

Non perdere nessuna notizia, riceverai tutti gli aggiornamenti nella tua casella

Condividi con un amico